Elba in Scatola: Come risvegliare l’isola che dormiva d’inverno - I Love Elba!
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“All’Elba d’inverno non c’è mai nulla da fare!”

Quante volte hai sentito questa frase? O peggio, quante volte l’hai detta tu stesso? Certo, l’estate elbana è difficile da battere: drink sulla spiaggia al tramonto, nottate in discoteca, passeggiate in riva al mare. Ma questo non significa che la nostra isola debba prender vita solo d’estate, rinunciando – gli altri 9 mesi dell’anno – ad animarsi con attività divertenti e coinvolgenti per tutta la comunità.

È a questo proposito che voglio parlarti di Elba in scatola, il fenomeno che sta risvegliando il nostro paradiso galleggiante dal torpore invernale, portando una ventata di divertimento, strategia e – perché no – sane rivalità da tavolo.

Cos’è Elba in Scatola?
Ogni giovedì, alla Centrale Gourmet di Portoferraio, centinaia di persone di tutte le età passano la loro serata giocando ai più curiosi e differenti giochi da tavolo. Si riuniscono così nerd incalliti, giocatori alle prime armi e ragazzi che forse non sanno neanche cosa sia un dado a venti facce… ma hanno voglia di scoprirlo.

Quest’iniziativa è nata da due coppie: quella formata da Simona Frizzi e Daniele Sandolo, storici proprietari della cartolibreria Punto e Virgola, e quella composta da Mauro Morosi e Isabella Cappello. Quattro amici che hanno dato vita a un bellissimo progetto, divenuto in poco tempo il cuore pulsante del giovedì sera elbano.

L’obiettivo? Intavolare il meglio del panorama ludico internazionale: dai party game spensierati come Cocorido e Exploding Kittens, fino a classici intramontabili come Risiko o sfide più cerebrali come Sherlock Holmes o Ticket to Ride. Ce n’è per tutti i gusti, dai giochi di ruolo come D&D a quelli di bluff come Lupus in Tabula. E se ti stai chiedendo come si fa a non litigare giocando a Risiko, la risposta è semplice: non si può. Ma va bene così.

Questo progetto non è solo un modo per creare legami, conoscere gente nuova, divertirsi, ma anche per proporre un’alternativa valida alla fedele accoppiata Netflix&Divano.

Come funziona?
Il meccanismo è geniale nella sua semplicità: ogni giovedì si prenota il proprio posto al tavolo tramite un link condiviso su un gruppo WhatsApp, che ormai è diventato il sacro Graal dei giocatori elbani (trovi tutte le info nella loro pagina facebook, cliccando qui)

Si arriva alle 20 per cenare, oppure direttamente alle 21:30: l’ora in cui si dà il via ai giochi! La partecipazione è gratuita; l’unico investimento richiesto è una buona dose di spirito competitivo e voglia di divertirsi.

Non essere timido: se la tua conoscenza in tema giochi da tavolo è pari a zero, o se un gioco ti sembra troppo complesso, non preoccuparti, perchè ci saranno dei tutor ad aiutarti! Un team di oltre venti appassionati sarà sempre pronto a guidarti durante le partite e spiegarti tutte le regole precisamente.

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L’iniziativa non si limita alle serate di gioco. Gli ideatori di Elba in Scatola stanno lavorando per portare i giochi anche nelle scuole elbane. Perché? Perché giocare non è solo divertente, ma aiuta a sviluppare capacità fondamentali come la leadership, la gestione del tempo, il lavoro di squadra e persino l’aritmetica.

Inoltre, si parla anche di un altro progetto, chiamato “Elba in Scatolina”, dedicato ai bambini. Pensa quanto sarebbe bello, per un bambino, riunirsi con gli amici e farsene di nuovi, circondato da attività ludiche divertenti, grazie alle quali potrà sviluppare una sana competizione e sperimentare un appassionato gioco di squadra.

Fra i progetti a venire, si parla inoltre di tornei nazionali che potrebbero portare sull’isola giocatori da tutta Italia.

Altro che inverno noioso!

Forse la cosa più bella di Elba in Scatola è la comunità che si è creata attorno a questa iniziativa: ogni settimana, fra le 160 e le 180 persone si ritrovano per sfidarsi, imparare nuovi giochi e condividere risate. Persone che magari non si conoscevano prima, adesso si danno appuntamento ogni giovedì per trascorrere una serata diversa dal solito: davanti a degli scacchi, a carte da gioco o a un dado che volteggia in aria sperando che segni il numero giusto.

Quindi, la prossima volta che senti dire che quest’isola d’inverno è un mortorio, ricordati di Elba in Scatola.

E magari, porta con te chi l’ha detto.

Una partita a Ticket to Ride o una sfida a Sherlock Holmes potrebbero far cambiare idea anche ai più scettici.

L’Elba d’inverno è tutta un’altra storia e ha le sue regole. Basta impararle. Il progetto Elba in Scatola ci insegna che, anziché lamentarsi che non c’è mai nulla da fare, bisogna provare, ideare e sì.. anche mettersi in gioco!