L’Agave è una particolare pianta che molti di noi avranno sicuramente notato durante una passeggiata lungo le coste dell’Isola d’Elba, attratti dalla sua imponenza e dalle sue rigogliose foglie verdi disposte a rosetta.
Originaria dell’America centrale, è una pianta che – pur non essendo autoctona – si è ben adattata al nostro ambiente.
Sulla nostra isola, questa può presentarsi in due varianti: una con foglie variegate (Agave americana variegata) e una senza (Agave americana). Il primo tipo è particolarmente elegante, con le sue foglie verdognole bordate di un colore giallo intenso, che si dispongono in una rosetta basale.
L’Agave nasconde però una storia davvero curiosa, malinconica e incredibile allo stesso tempo.
Le piante di Agave sono longeve e possono vivere addirittura fino a 30 anni, sfruttando e assorbendo l’energia del sole e della terra per crescere e mantenersi forti.
Dove sta la parte malinconica, dunque, vi chiederete voi?
Il punto è che un giorno, all’improvviso, l’Agave mette tutto il suo vigore in un unico e bellissimo fiore.
Ma la creatura fantastica a cui dà vita segna anche la sua tragica fine: mano a mano la pianta inizia un lento declino, in cui perde tutta la sua imponenza e la sua bellezza, cedendo così ogni sua forza alla sua progenie.
Non a caso, l’Agave è il simbolo della rinascita e della resilienza. Nello specifico, il termine “resilienza” indica la straordinaria capacità di far fronte alle crisi più insidiose della vita e di rialzarsi con dignità, e l’Agave incarna perfettamente questo concetto. E’ come se la bellezza del fiore che prende vita cancellasse in un attimo la tristezza della pianta-madre che si spegne a poco a poco.
Ma è anche una storia di sacrificio: sembra quasi il racconto di una madre che si consuma giorno dopo giorno solo per l’amore di suo figlio, solo per saperlo sano, in forze e con un destino rigoglioso davanti.
È strano da credere che una pianta all’apparenza così forte si spezzi da un giorno all’altro: basti pensare che è resistente a quasi tutti i parassiti, può vivere (per alcune specie) anche ad alcuni gradi sotto lo zero e, addirittura, raggiungere i 5 metri d’altezza. Eppure, nasconde dentro di sé questa debolezza segreta che è poi diventata col tempo anche il simbolo speciale della sua forza.
Ma l’Agave è protagonista di molte altre curiosità: in Messico, per realizzare due delle bevande alcoliche più celebri, si utilizza l’Agave Blu (specifica di quella zona) come ingrediente principale. Stiamo parlando della tequila e del mezcal (questa storia è decisamente più divertente e meno tragica!).
Inoltre, essa ha anche proprietà medicinali: veniva infatti usata in passato dalle popolazioni locali dell’America centrale per la creazione di sciroppi, bevande, impacchi medicinali. Ma non solo: anche mangimi animali, tessuti..
E tu, hai mai visto questa pianta?
Ma soprattutto, conoscevi la storia che si cela dietro la sua bellezza e la sua forza?