La nuova miniserie “Il Conte di Montecristo”, diretta da Bille August (in onda su Rai 1 e su RaiPlay) e ispirata al celebre romanzo di Alexandre Dumas, sta riscuotendo un grande successo di pubblico. Le avventurose vicende di Edmond Dantès, interpretato dall’attore britannico Sam Claflin, continua a incantare con il suo mix di vendetta, amore e mistero. Nonostante la trama sia radicata nella figura leggendaria del tesoro nascosto sull’isola di Montecristo, le riprese della serie non sono avvenute in questo paradiso selvaggio.
Le location principali includono Roma, Malta e la Francia, con scenari incantevoli come il Palazzo Farnese e il Palais-Royal.
Ma cosa sappiamo della vera Isola di Montecristo, che ha dato il nome al romanzo?
Situata nel Mar Tirreno, l’isola di Montecristo è una delle isole più remote e selvagge del Parco dell’Arcipelago. Con una superficie di appena 10,4 chilometri quadrati, l’isola è costituita principalmente da granito rosa-grigio e ha una forma piramidale che incute rispetto. Le sue coste scoscese rendono difficile l’approdo, con Cala Maestra come unico punto d’accesso. Ogni anno possono accedervi solo 2000 fortunati.
Come si fa? Prenotare con anticipo una visita guidata.
L’accesso è strettamente regolamentato: niente tuffi, niente souvenir e, spoiler, niente tesori nascosti. In compenso, ci saranno capre selvatiche e panorami che ti faranno dimenticare la fatica di essere lì!
Un po' di storia
L’isola ha un passato mistico e monastico. Nel VI secolo, dei monaci benedettini costruirono l’Abbazia di San Mamiliano. Si narra che San Mamiliano abbia sconfitto… un drago alato! Il drago è sparito, ma la leggenda rimane e dà quel tocco fantasy che fa sempre comodo in un tour. Ah, e sai perché si chiama Montecristo? Pare che il buon Mamiliano l’abbia ribattezzata “Mons Christi”, perché evidentemente “Isola della Pace” suonava troppo semplice.
Flora, fauna e… capre protagoniste!
Montecristo è un vero paradiso per chi ama la natura incontaminata. L’isola è coperta da macchia mediterranea, che è un modo alternativo per dire “cespugli che profumano di rosmarino”. Ma i veri VIP qui sono le capre selvatiche, che girano indisturbate. Poi ci sono gli uccelli, per esempio il gabbiano corso, la berta minore e l’aquila reale, che ogni tanto si fanno vedere per ricordarti chi comanda. La vera rarità? Il discoglosso sardo, una rana che sembra uscita da una lezione di biologia troppo specifica.
Visitare Montecristo
Ecco cosa devi sapere:
1. La visita va prenotata con mesi di anticipo tramite il portale per le pronotazioni del sito del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, o meglio del sito informativo del PNAT www.parcoarcipelago.info 2. Il costo della visita è di 60 euro per i residenti delle altre isole dell’Arcipelago Toscano, e di 140 euro per i non residenti. 3. Porta acqua, scarpe da trekking e tanta pazienza. Non ci sono bar, ombra o panchine.
Una volta lì, potrai visitare il Monastero, la Grotta di San Mamiliano e la Villa Reale.
Insomma, un posto selvaggio e un po’ misterioso.. Non troverai un tesoro nascosto, ma se avrai la fortuna di visitarla, il vero bottino sarà poter dire: “Io ci sono stato!”
E se qualcuno ti chiederà se hai trovato il tesoro, puoi sempre rispondere con un sorriso: “No, ma ho visto delle capre che sembravano uscite da un film d’azione. Vale più di qualsiasi moneta d’oro”.
Montecristo è un’isola che non si lascia conquistare facilmente, ma forse è proprio questo il segreto del suo eterno mistero.