5 angoli segreti all'Isola d'Elba da scoprire in bassa stagione - I Love Elba!
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copertina articolo angoli segreti elba

Chi l’ha detto che l’Elba è solo mare e abbronzatura? Certo, fare un giro in gommone ad agosto, circondato da amici sotto il sole cocente, non ha prezzo.. ma hai mai pensato di visitare l’isola quando si spoglia della folla e del caos estivo?

In bassa stagione, l’Elba cambia ritmo: niente code per il parcheggio, niente lotta per un posto in spiaggia… solo tu, la natura e un silenzio che sembra quasi irreale (ma in senso buono!)

Tra sentieri che profumano di bosco, spiagge deserte e panorami che sembrano dipinti, ti aspettano angoli segreti pronti a rubarti il cuore.

Ecco 5 angoli imperdibili dell’Isola d’Elba che ti conquisteranno, perfetti da visitare in autunno e inverno.

Preparati a una vera e propria fuga dal caos del mondo!

1. Sentiero dell’Amore: Una passeggiata fra natura e romanticismo

Tra tutti i percorsi di trekking che l’Elba offre, il Sentiero dell’Amore ha qualcosa di unico. È il mix perfetto che unisce panorami verdi e azzurri, incorniciati da un’atmosfera romantica, ideale per una fuga di coppia o per ritagliarti un momento di pace immerso nella natura.
Diviso in due tratte, questo sentiero ti guiderà tra spiagge nascoste, calette incantate e una vegetazione che sembra somigliare a un dipinto.

• Prima parte: Da Rio Marina fino alla spiaggia di Porticciolo, un cammino di circa 2 km che si snoda tra la torre degli Appiani e calette come Marina di Gennaro e Luisi D’Angelo.

• Seconda parte: Da punta della Madonnella fino alla spiaggia di Ortano, un percorso di 1,5 km immerso nel verde.

trekking
Un piccolo "assaggio" di questo percorso verdeggiante che gode di viste spettacolari
spiaggia luisi d'angelo
La spiaggia di Luisi D'Angelo

In totale, poco più di un’ora di cammino per regalarti una vista che ti resterà nel cuore.

Non solo! Durante l’ultima parte del sentiero, che ti condurrà alla Spiaggia di Ortano, potrai trovare delle piccole installazioni in legno con frasi romantiche da fotografare!

2. Laghetto delle Conche: un lago rosso che sembra uscito da un sogno

Pensi che l’Elba sia solo azzurro? Aspetta di vedere il Laghetto delle Conche, un piccolo specchio d’acqua rosso sangue che sembra appartenere a un altro pianeta.

Situato nel Parco Minerario dell’Isola d’Elba, il laghetto deve il suo colore ai minerali ferriferi disciolti nell’acqua. Tra riflessi rosso fuoco, viola e arancione, abbracciati dal verde della macchia mediterranea, ti sembrerà di essere in un quadro impressionista.

Consiglio: Visitalo in una giornata limpida, quando i colori del cielo e del lago si fondono in un gioco di riflessi ipnotici.

laghetto delle conche rio
Gli straordinari colori di questo spettacolo naturale

3. “Libri liberi”: la mini libreria di Portoferraio

Hai mai scambiato un libro in una cabina telefonica? All’Elba puoi farlo!

A Portoferraio, sotto i portici di Calata Italia, una vecchia cabina Telecom è stata trasformata in un angolo di cultura e condivisione.

L’iniziativa, nata da Danilo Alessi, permette a chiunque di prendere un libro o lasciarne uno in “sospeso” per il prossimo lettore.

È il bookcrossing in versione isolana, con volumi in tutte le lingue e generi, pronti a raccontarti storie mentre l’inverno elbano accarezza il porto.

Un’occasione perfetta per rallentare, leggere qualcosa di nuovo e magari lasciare il tuo segno su quest’isola meravigliosa.

libri liberi

4. Complesso Monumentale delle Grotte: un salto indietro nel tempo (e che vista!)

Se pensi che la bellezza dell’Isola d’Elba risieda solo nelle sue spiagge, aspetta di scoprire il Complesso Monumentale delle Grotte, a pochi chilometri da Portoferraio. Un angolo di storia che offre anche una vista incredibile sul golfo. Questo sito archeologico, risalente al I secolo a.C., non è solo una meraviglia panoramica, ma un racconto di pietra che affonda le radici nei secoli.

Inizialmente, il complesso era un geniale sistema di raccolta e distribuzione dell’acqua dolce, vitale per i campi e le navi. Ma attenzione, perché tra il 40 e il 30 a.C., il sito si trasforma in una residenza monumentale da capogiro: giardini, mosaici, vasche decorative e una ristrutturazione da far impallidire i migliori “restyling” di oggi. Si dice che fosse proprietà della potente famiglia dei Valeri.

Immagina di camminare su pavimenti in mosaico e di essere immerso in decorazioni che celebrano l’imperatore Augusto. La storia qui non è solo nei libri, ma la respiri ad ogni passo. Certo, i secoli e le guerre (soprattutto quelle tra Francesi e Inglesi nel 1799) hanno lasciato i loro segni, ma il fascino del luogo è immutato.

Come arrivarci? Facile! Sulla strada provinciale per Porto Azzurro, a circa 5 km da Portoferraio, troverai il sito sulla sinistra.

Se sei un amante delle radici profonde e vuoi perderti tra mura che raccontano storie antiche, il Complesso Monumentale delle Grotte è una tappa obbligata. E chi non vorrebbe scattare un selfie con un panorama che sembra uscito dall’antica Roma?

villa romana le grotte

Durante l’estate, molto spesso si celebrano eventi in questo luogo magico e quasi irreale: nella foto qui sotto un concerto del festival “Elba Isola Musicale d’Europa”. L’accoppiata musica + vista sul golfo di Portoferraio è assolutamente imperdibile!

concerto le grotte

5. i MOSTRI DI PIETRA: CURIOSI "PERSONAGGI" DEL TERRITORIO ELBANO

L’Isola d’Elba è anche popolata da… mostri! No, non stiamo parlando di leggende di mostri marini o creature mitologiche, ma di vere e proprie formazioni rocciose che sembrano essere venute fuori direttamente da un film fantasy. Sì, perché qui, tra i monti e le scogliere, la natura ha scolpito strani esseri in pietra, come se il tempo e gli agenti atmosferici avessero deciso di dar vita a creature fantastiche, immobili ma in continuo cambiamento.

Tra questi mostri, ci sono il Coccodrillo, la Sedia di Napoleone (un curioso scoglio a forma di poltrona, dove l’imperatore pare si sedesse per guardare la sua Corsica), e persino il Cavallo di Napoleone.

Ma la vera magia avviene al tramonto, quando le luci del sole tuffano queste formazioni in un’atmosfera surreale, come se le pietre stessero per prendere vita. E se ti sembra tutto troppo fiabesco, aspetta di scoprire la Foca Monaca a Punta di Cotoncello o il Gatto e la Balena sulle scogliere di Sant’Andrea.

Curioso di saperne di più? Clicca qui per leggere il nostro articolo dedicato!

mostri di pietra