La Guardia Costiera ha prontamente delimitato e segnalato l’area e i volontari di Legambiente hanno monitorato attentamente la situazione, in attesa della conferma degli esperti di ARPAT.
Il personale specializzato di ARPA Toscana, guidato dalla biologa marina dott.ssa Cecilia Mancusi, ha effettuato uno scavo esplorativo per accertare l’autenticità del nido, confermando la presenza del terzo nido di tartarughe marine Caretta Caretta, in poche settimane.
Il sindaco Davide Montauti ha commentato: “Questa scoperta è la prova del grande valore ambientale dell’ecosistema marino dell’arcipelago toscano”. Ha espresso la sua gratitudine ai volontari di Legambiente che hanno dedicato tempo e impegno per sorvegliare i nidi e ha sottolineato l’attesa e l’entusiasmo di poter assistere alla straordinaria schiusa delle uova, quando le piccole tartarughe si avventureranno verso il mare.
Gli esperti ci informano che, solitamente, la schiusa avviene dopo 45 giorni dalla deposizione delle uova da parte della mamma tartaruga. Quindi, il conto alla rovescia è iniziato, e l’isola d’Elba si prepara ad accogliere una nuova generazione di tartarughe marine, testimoni di uno straordinario equilibrio ecosistemico.
L’isola d’Elba continua a sorprenderci con la sua bellezza naturale e l’incredibile biodiversità che ospita. Grazie all’impegno dei volontari, dei militari della Guardia Costiera e degli esperti, queste meravigliose creature marine possono godere di un ambiente sicuro e protetto.
La scoperta di questi nidi è un motivo di gioia e orgoglio per l’Isola d’Elba e per tutti coloro che si dedicano alla sua conservazione.
Che splendida dimostrazione di come l’Isola d’Elba sia un paradiso non solo per i visitatori, ma anche per le creature che vi abitano!
Nidificazione tartarughe marine
Informazioni utili a individuare eventuali nidificazioni di tartarughe marine e proteggere le covate