È una specie di medie dimensioni, sicuramente tra le più comuni e diffuse in Italia ed Europa.

Nell’Arcipelago Toscano è segnalata quasi ovunque a eccezione di Giannutri e di Capraia. In quest’ultima però è presente una specie gemella endemica del complesso Sardo-Corso: Pararge paramegaera.

Le caratteristiche morfologiche che permettono quasi immediatamente di distinguere la Lasiommata megera, sono la colorazione uniformemente bruno rossastra e la presenza di due vistosi ocelli neri con al centro una macchia bianca, posizionati all’angolo del lato superiore delle ali anteriori.

Le farfalle possono essere viste volare in quasi tutti i mesi dell’anno grazie alla sovrapposizione di più generazioni: gli adulti compaiono a partire dai primi giorni di marzo, per volare fino ad ottobre inoltrato, compiendo fino a 3 generazioni.

È una farfalla dal volo rapido e fluttuante, che predilige gli ambienti ombrosi, con particolare predilezione per i sentieri boschivi.

Lungo il Santuario delle Farfalle è una presenza fissa e spesso è proprio la prima specie che si incontra poiché ha l’abitudine di posarsi sulle pietre illuminate dai raggi solari per scaldarsi.

Il bruco si nutre prevalentemente di Graminacee.

Foto Leonardo Forbicioni
Testo parzialmente estratto da santuariodellefarfalle.it