Dal porto di Piombino marittima ogni giorno, più volte al giorno parte un traghetto che porta in paradiso. Di Caronte e di un suo eventuale antagonista “celestiale”, però, non v’è traccia, perché qui, di celeste, c’è solo il mare: il mare dell’Elba. […] Su queste spiagge chiare il sole picchia forte, e gioca col bianco delle rocce e il verde intenso dei boschi suggerendo ogni istante una sfumatura di vita diversa, un nuovo orizzonte cui guardare, sognando una vita più lenta. Più bella. […] Approdato sulla terraferma, lo sguardo si muove libero, il cuore resta in silenzio e ascolta: non sono battiti, è il richiamo dell’onda, è il mare che cinge come una benedizione e una condanna questi 224 chilometri quadrati […] L’Elba stupisce il visitatore con una varietà di paesaggi incredibile, tra borghi di pescatori, paesini arroccati, castelli, vallate lussureggianti e golfi incantevoli che si alternano a spiagge chiarissime di sabbia e ghiaia.
Le spiagge dell’Isola d’Elba, immerse in un paradiso lussureggiante, baciato dal blu del mare, profumano di tamerici, pini e uliveti. Lungo i 147 km di costa “trovano dimora” spiagge di sabbia dorata, scogliere di granito, lidi di ghiaia e ciottoli bianchi, spiagge nere e rosse… i cui fondali variano dal verde mediterraneo al celeste caraibico.
COSTA NORD
La costa nord comprende parte del territorio di Rio nell’Elba, Portoferraio, Marciana e Marciana Marina. Il litorale, da Cavo a Portoferraio, è per lo più disabitato. Le prima case si scorgono in prossimità delle spiagge di Nisporto e Nisportino, uno dei tratti di costa più selvaggi dell’Elba dove rocce di svariati colori cadono a strapiombo nel mare, formando incantevoli calette, spesso raggiungibili solo via mare. Il Castello del Volterraio domina l’arenile di Bagnaia, piccolo borgo frequentato dagli amanti della vela, dal quale si possono ammirare spettacolari tramonti. A seguire le piccole marine di Magazzini e San Giovanni, dove il profumo del mare “si sposa” con il sapore antico della campagna. Il nostro viaggio procede verso il faro di Forte Stella sotto il quale la Madonna Stella Maris protegge i naviganti. A poca distanza si trova la spiaggia delle Viste alla quale si accede da una stradina scoscesa, avvolta dalla vegetazione e dagli antichi bastioni medicei di Portoferraio, che domina lo Scoglietto, riserva marina protetta dal 1971. Buona parte della costa è caratterizzata dal colore biancheggiante che dona al mare sfumature di azzurro intenso e verde smeraldo. Suggestiva la spiaggia Le Ghiaie, famosa per i suoi ciottoli bianchi levigati dal mare – secondo la legenda macchiati dal sudore degli Argonauti sbarcati in questa terra alla ricerca del vello d’oro – Cala dei Frati, Padulella, Capo Bianco, una tra le spiagge più belle dell’isola apprezzate per le sue falesie bianche che si ergono maestose dal mare, oltre che per il colore turchese delle sue acque. Altrettanto belle sono Sottobomba, Seccione, Acquaviva, Sansone che presenta una grande varietà di rocce, grotte e anfratti ricchi di pesci e flora marina (un vero e proprio acquario naturale a pochi metri dalla riva), Capo Enfola, un istmo strettissimo di terra dove spicca la vecchia tonnara, oggi sede del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Alle sue spalle, lo splendido Golfo del Viticcio. Da qui la costa è caratterizzata dalla macchia mediterranea che scende fino al mare, lasciando spazio a bellissime spiagge inconfondibili per la loro finissima sabbia dorata: Forno, Scaglieri, Biodola, Procchio (Marciana). Proseguendo fino a Marciana Marina piccole spiagge di roccia grigio-verde si alternano al verde dei pini o dei lecci che “toccano” quasi il mare; degno di nota è lo scoglio della Paolina, in onore di Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.
COSTA NORD-OCCIDENTALE
Il nostro viaggio prosegue nell’Elba nord-occidentale, dominata dal massiccio del Monte Capanne, dove scopriamo le spiagge Le Sprizze, di ghiaia scure, La Crocetta, di ghiaia grigia e verde, e l’antico borgo marinaro di Marciana Marina con la spiaggia La Fenicia. Il tratto di costa che segue, raggiungibile soprattutto dal mare, è quello delle insenature di Ripa Barata, della Cala, della Caletta che si congiungono ad una delle zone più affascinanti e selvagge dell’isola: Capo Sant’Andrea. Un’isola nell’isola, uno scrigno di tesori appartenente a Marciana. Spiagge dalla finissima sabbia dorata. Grandi scogliere granitiche, levigate dal vento, dall’aspetto lunare che si inabissano nel mare, donando ai fondali un meraviglioso colore azzurro. Castagni che lambiscono le coste in un felice connubio tra mare e monti. Lecci, essenze, fioriture primaverili ed estive di cisti, ginestre e mirto, screziate da delicate lavande, rosmarini selvatici, elicrisi. Essenze floreali e singolari fioriture di fichi degli Ottentotti (o Unghie di Strega), una pianta succulenta dalle foglie carnose e i fiori fucsia. Non c’è da meravigliarsi! Ci troviamo alle pendici del più importante complesso montuoso dell’Elba: Monte Capanne, Monte Cote e Monte Giove.
COSTA SUD-OCCIDENTALE
Andando verso sud si è attratti da imponenti scogliere granitiche, sormontate dalla strada litoranea (dalla quale si scorgono Capraia e la Corsica), che attraversa altre frazioni e arenili del marcianese: Zanca, Patresi, Colle d’Orano, Chiessi e Pomonte, molto conosciuta anche per la presenza, a circa 12 metri di profondità, del relitto del mercantile Elviscot che qui affondò nel 1972. Proseguendo lungo la costa si raggiungono le rinomate spiagge di Fetovaia, Seccheto, Cavoli e Marina di Campo. Colle Palombaia e Le Tombe sono meno frequentate per la loro collocazione geografica. Fetovaia, la più bella spiaggia del versante sud-occidentale, è “stretta” da un promontorio verdeggiante di ginestre, lecci e macchia mediterranea, che si estende su un mare caraibico. Le fanno da cornice le strette valli, che si incastrano tra le pendici del Monte Capanne, la vegetazione brulla dovuta alla esigua piovosità, all’esposizione a sudovest e al vento di libeccio. Il paesaggio, molto diverso dal versante settentrionale del capanne, caratterizzato da ombrosi e lussureggianti castagneti, sembra tipico delle latitudini meridionali. La spiegazione della diversità climatica tra nord e sud, è dovuta all’altezza del massiccio che, arrestando parte delle nuvole provenienti da nord, impedisce alle piogge di riversarsi sulle pendici esposte a sud. Cavoli si trova a pochi chilometri da Marina di Campo. È una lingua dorata lunga e sabbiosa, bagnata da un mare color smeraldo il cui fondale è di sabbia granitica chiara. Il nome deriva dai “cavili”, i blocchi di granito squadrati che venivano estratti dalle cave di san Piero, piccolo borgo, insieme a Sant’Ilario, del Comune di Campo nell’Elba. Alla sinistra della spiaggia si trova la Grotta Azzurra, spettacolo sottomarino visitabile a nuoto o con piccole imbarcazioni. Cavoli, dove si trova lo storico e “modaiolo” Il Convio, è la spiaggia ideale come locale a “cielo aperto” dove musicisti e dj si esibiscono per far ballare le centinaia di giovani che la frequentano. Marina di Campo, la più lunga dell’isola, si estende per circa 1,4 km, affacciandosi sul golfo omonimo, al centro del versante meridionale dell’Elba, con Montecristo all’orizzonte. L’antica torre di avvistamento, posta sullo sperone roccioso sopra il borgo, domina l’arenile di sabbia granitica il cui fondale degrada dolcemente, formando delle secche di sabbia a poche decine di metri dalla riva. Una folta pineta di pini marittimi cinge una parte del litorale.
COSTA SUD-ORIENTALE
Dal golfo di Marina di Campo, ci imbattiamo nei lidi sabbiosi e rocciosi della costa sud-orientale, terra di ferro e terra di sole, con un litorale frastagliato dai paesaggi inconsueti. Grigio, rosso, nero e oro brillano e abbagliano su questo tratto dell’isola che ad ogni insenatura nasconde paradisi terrestri. Così si mostra il versante dell’Elba: rocce scolpite dall’acqua e dal vento, grotte, piccole nicchie nascoste dove “trovare rifugio”. Qui il granito scompare lasciando il posto a roccia di arenaria e pietra lavica che creano sculture magiche e surreali, e scenari unici. Il nostro percorso parte dal golfo di Lacona, prosegue verso le piccole insenature del golfo di Capo di Stella, Punta Calamita e Punta delle Ripalte fino ad arrivare alla spiaggia di Naregno, luoghi affascinanti dove regnano luce, forma e colore. Lacona è una spiaggia dalla sabbia dorata lunga 1 km, unica per le sorprendenti dune naturali che ospitano gigli di mare e vegetazione spontanea tipica dell’isola. Una volta oltrepassato capo di Stella, troviamo Margidore, caratteristica per le pietre nere levigate. È il lido più protetto del Golfo Stella. Poco distanti si trovano alcune fra le più belle insenature di questo straordinario litorale. Rinomatissime sono la spiaggia di Acquarilli, molto apprezzata per alcuni faraglioni e rocce erose che la rendono unica, di Norsi, dalla ghiaia scura, ai cui lati si trovano scogli pieni di grotte, e di Felciaio, di sabbia mista e ghiaia fine, conosciuta da tutti per la particolare bellezza delle due piscine naturali, di acqua salata, protette dal vento e divise da massi rocciosi, e dai resti di un porto. Lungo la costa si scorgono gli isolotti delle Gemini. Prima di raggiungerli si trovano le Calanchiole, Morcone e Pareti, Zuccale, Barabarca, Stecchi Uno e Stecchi Due, Madonna delle Grazie e Peducelli. Dagli isolotti delle Gemini, di fronte alla spiaggia Cala Innamorata, si intravede il promontorio del Calamita dove un tempo si procedeva all’estrazione del ferro: un’intera miniera picco sul mare che ha lasciato tracce di sé e reperti di architettura industriale che si mescolano ad una natura a tratti selvaggia, a tratti trasformata dal duro lavoro dell’uomo. Sulla costa si scopre la magia dei colori dei lidi di Remaiolo e di Cannello, spiaggia larga e lunga dominata dai gradoni dell’ex miniera, resi possibili materiale ferrosi. Oltrepassata Punta delle Ripalte è la volta del Ginepro, due spiagge separate dall’omonima miniera che le sovrasta, dove dimorano numerosissimi gabbiani. Molte altre cale e calette caratterizzano questo litorale: Punta Bianca, Stagnone, Miniera dei sassi Neri, Calanova, Straccolingo e Naregno.
COSTA ORIENTALE
Porto Azzurro, comune elbano con un’estensione territoriale contenuta, vanta poche spiagge, ma belle e diverse le une dalle altre dal punto di vista geologico e paesaggistico. A circa um km dal paese si trova la spiaggia di Mola di ghiaia mista, situata in una delle zone umide più importanti dell’Elba dove frequentemente fanno sosta gli uccelli migratori. Nel 2006, qui è stata allestita la Dog Beach, spiaggia di circa 500 metri dedicata alla balneazione dei nostri amici a 4 zampe. All’ingresso del paese “ci accoglie” la spiaggia di sabbia La Rossa che si affaccia sul porticciolo turistico; percorrendo tutto il lungomare si raggiunge invece una piccola insenatura di ghiaia e scogli, conosciuta come la spiaggia La Pianotta, godibile anche nelle calde sere d’estate. Il nome della spiaggia di Barbarossa, raggiungibile in macchina o a piedi dal sentiero sterrato, che partendo dal molo di Porto Azzurro costeggia Forte Longone, trae spunto dal nome del pirata Barbarossa del quale si racconta che qui sbarcò. Un altro arenile singolare è quello di Reale la cui ghiaia grossa si alterna a quella fine, generando un colore tendente al bronzo per l’effetto dell’ossidazione dei minerali che la compongono. Fiore all’occhiello della costa orientale sono la spiaggia e il laghetto di Terranera, uno scenario di particolare bellezza per la tavolozza di colori che la natura dipinge: il color rosso ocra della sabbia ferrosa, generato da un miscuglio di microcristalli di pirite ed ematite, contrasta fortemente con il verde smeraldo del laghetto e con il blu del mare, divisi da una sottile lingua di terra. Un paesaggio spettacolare la cui singolare brillantezza conferisce non poco fascino a questo territorio. Il periplo della costa elbana si conclude con il versante orientale del Comune di Rio il cui territorio oggi contempla le spiagge di Rio Marina e quello di Rio nell’Elba. Rio, terra di ferro e di sole, è uno scorcio di quest’isola che si snoda sulle colline orientali in quella che si può definire la porta d’ingresso all’Elba, “Perla del Tirreno”. Avvicinandosi all’isola, nel viaggio via mare che conduce fino a qui, l’occhio cade su questa costa dove s’intravedono lembi di terra rossa che affiorano nelle tante frastagliate insenature. Questa terra, anticamente brulla e selvaggia, conserva ancora in sé una grande ricchezza, quella di un minerale indispensabile: il ferro. Dopo Terranera la tappa successiva è Capo d’Arco situato sul promontorio delle Cannelle. Seguono Ortano, circondato dal verde dei due promontori da cui è riparata, dalla quale è possibile percorrere il Sentiero dell’Amore che ci conduce alle calette Luisi d’Angelo e del Porticciolo, fino ad arrivare alla spiaggia della Torre di Rio Marina. È la volta di Topinetti un arenile del distretto minerario di Rio Marina, dove sono evidenti tracce dell’attività estrattiva del ferro. Esposto ai venti provenienti da oriente, è formato da sabbia ferrifera fine, nera e brillante, composta da ematite il cui luccichio contrasta con ciottoli di ghiaia bianca. Il mare è azzurro e cristallino, il fondale ghiaioso e digradante. Dopo Cala Seregola dalla sabbia rossa con un fondale luccicante, si raggiungono Fornacelle e la sabbiosa Cavo che arriva fino a Capo Castello, dove si trovano i resti di una villa romana del I secolo d.C.
COSTA NORD-ORIENTALE
Dirigendosi verso Montegrosso concludiamo il periplo dell’isola percorrendo nuovamente la costa nord orientale. Approdiamo a Nisportino, 100 metri e poco più di spiaggia dove sassi bianchi e colorati si mescolano insieme, e Nisporto. A seguire la spiaggia Le Secche e quella conosciuta con il nome di Zuppignano. Anche le calette della Rivercina e dei Mangani (denominata anche Cala dell’Inferno) meritano di essere visitate. Uno scenario unico, immerso nel verde, guarda la Portoferraio antica, la città di Cosimo. All’orizzonte c’è un “altro mondo”: la costa tirrenica. Il sole all’alba bacia questa terra spesso battuta dal vento di scirocco che, sulla parte nord dell’isola, significa mare pulito e trasparente.
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Articolo a cura di Franco De Simone e Rossella Celebrini, “Viaggio alla scoperta di spiagge & coste dai mille colori” in Elba Per2 – N. 10/2019/2020 – Periodico Annuale – Edizioni MinervArte di Rossella Celebrini , pagg. 112-122