Pianosa in MTB!
Quante volte con l’inizio della nuova stagione o durante una vacanza all’Isola d’Elba ti sei detto: “Quest’anno vado a Pianosa!”. Io lo dicevo da tantissimo tempo, ma finalmente qualche giorno fa, alle ore 10.00 in punto mi sono imbarcata sul traghetto in partenza da Marina da Campo.
La gita in barca permette di ammirare tutta la bellezza delle selvagge spiagge nascoste dietro il porto di Marina di Campo: Salandri e Galenzana e, una volta superato Capo Poro, tutta la costa sud-occidentale dell’Isola d’Elba fino a Fetovaia.
In circa 45 minuti di traversata è possibile giocare a riconoscere il lungo profilo della Corsica, la costa della Maremma e le altre isole dell’Arcipelago Toscano. Da lontano Pianosa si intravede appena tra le onde del mare, solo avvicinandosi si inizia a vedere nei dettagli la sua caratteristica forma piatta.
Curiosità: Costituita in prevalenza da rocce sedimentarie e da accumuli di conchiglie, l’isola di Pianosa è totalmente priva di rilievi. Il Belvedere, il punto più alto dell’isola, è situato a soli 29 metri sul livello del mare!
Sul traghetto le guide Parco sono disponibili per fornire tutte le informazioni utili relative alle varie escursioni che si possono fare sull’isola oltre che per prenotarle. Io ho scelto di visitarla in mountain bike.
All’attracco, uno sguardo ai colori del mare e la tanta curiosità di scoprire i segreti dell’isola, ti spingono immediatamente a scendere dal traghetto.
Punto di partenza delle escursioni è il centro visite del Parco Nazionale, sede di mostre naturalistiche e punto informativo dell’isola.
L’escursione in mountain bike dura 2 ore, per una lunghezza di circa 11 chilometri insieme alla Guida Parco; permette di raggiungere l’estremo nord di Pianosa fino a Punta del Marchese, prima seguendo il sentiero lungo la costa e al rientro attraversando l’entroterra.
Pianosa è un vero gioiello naturalistico di odori e colori. Il mare trasparente di color smeraldo fa da cornice alle alte scogliere porose, alla vegetazione lussureggiante che pian piano sta riconquistando i suoi territori, ai fondali puri, intatti e ricchissimi di posidonia.
Tra questi paesaggi incontaminati, resti fossili, il mare turchese che ricorda i caraibi, un profondissimo silenzio e diramazioni carcerarie dismesse, Luca la nostra guida, ci accompagna anche alla scoperta della storia dell’isola.
Una storia molto antica, in cui la presenza della colonia agricola penale prima, e del carcere di massima sicurezza dopo, rappresentano soltanto una minima parte. Un racconto che inizia in un tempo in cui Pianosa era unita alla terraferma, che parla dell’esilio dorato di Agrippa Postumo, di incursioni dei pirati, di un territorio popolato e abbandonato più volte.
Curiosità: La pericolosità di abitare Pianosa durante il periodo delle incursioni piratesche, che costringeva gli agricoltori stagionali a risiedere sull’isola solo il tempo necessario per seminare e raccogliere il raccolto, ha fatto nascere il detto molto popolare all’Isola d’Elba: “mi costi più dell’orzo di Pianosa”, a significare quanti sforzi e pericoli dovessero sopportare i contadini.
Alla fine dell’escursione, dopo aver goduto della bellezza delle acque trasparenti ma proibite delle baie appena scoperte, il primo pensiero è correre a fare un bagno rinfrescante a Cala Giovanna, unica meravigliosa spiaggia dove è possibile la balneazione.
Anche qui fondali bassi di sabbia e acqua trasparente, regalano al mare colori straordinari che solo in pochi posti al mondo si riescono a vedere.
Prima della partenza per rientrare all’Elba, da non perdere l’escursione al borgo di Pianosa e al piccolo porticciolo che oggi, senza più residenti, hanno assunto un’atmosfera da paese fantasma: strade vuote, arredi urbani in disuso ed edifici abbandonati e in forte disgregazione.
Il tempo non sembra sia abbastanza su quest’isola unica e solitaria; visitarla fa bene all’anima e all’umore.
Se lo si desidera è possibile farne il proprio rifugio per qualche giorno pernottando nell’unico albergo presente, che mette a disposizione anche un servizio di ristorazione.
Infoelba consiglia: Il parco propone tante altre attività per conoscere la natura, le bellezze e il fascino dell’isola di Pianosa: trekking, kayak, visita del paese, giro in bus, visita guidata in carrozza e snorkeling. Scopri tutte le escursioni e le visite guidate organizzate a Pianosa dall’Ente Parco »