L'Arcipelago delle farfalle! - I Love Elba!
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Le farfalle sono delle creature bellissime: simbolo di grazia, leggiadria e cambiamento; osservare il loro volo così elegante e delicato è un’esperienza unica capace di incantare chiunque.

Le isole dell’Arcipelago Toscano ospitano una delle più preziose popolazioni di farfalle insulari del Mediterraneo e all’Isola d’Elba c’è un posto magico dove è possibile ammirarle indisturbate e in equilibrio con l’ambiente che le ospita: è il Santuario delle Farfalle.

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Sul sentiero che conduce in questo mondo affascinante e variopinto numerosi cartelli illustrano molte delle specie di farfalle che è possibile incontrare.

Oggi vi vorrei presentare due specie che sono molto particolari in quanto endemiche delle isole toscane: il Lycaeides Villai e la Coenonympha elbana / corinna, quest’ultima riconoscibile per i sei ocelli presenti sulle ali posteriori.

Il Lycaeides Villai

Il Lycaeides Villai è una delle farfalle più interessanti di tutto l’Arcipelago Toscano. La sua scoperta all’Isola d’Elba risale al 1958 quando fu vista e classificata per la prima volta nei pressi del Monte Capanne.

Inizialmente venne classificata come Lycaeides Argu, una specie comune sia in Italia che in Europa, ma studi successivi hanno dimostrato che gli esemplari dell’Isola d’Elba erano così diversi da poter essere considerati una specie distinta, anche se simile a un endemismo sardo-corso (Lycaeides Bellieri).

Lycaeides Villai

È sempre difficile stabilire se le differenze riscontrate tra popolazioni insulari siano sufficienti a individuare una specie a se stante o due popolazioni leggermente differenziate. In questo caso però i Lycaeides elbani anche se simili a quelli di Corsica e Sardegna, si sono differenziati dalle popolazioni originali e in questo senso sono unici al mondo. Un’esclusività che li rende importantissimi elementi di biodiversità.

Il maschio ha le ali superiori azzurre con una larga banda nera sulle estremità, la femmina ha le ali brune con una lieve spolveratura azzurra. La vita larvale è quasi sconosciuta, ma in cattività è stata nutrita con piante di ginestra di cui i crinali del Monte Capanne sono ricchissimi e ha mostrato un discreto grado di mirmecofilia.

Il Lycaeides Villai si riproduce una sola volta l’anno tra giugno e luglio. In questo periodo è una delle specie più comuni del santuario.

La Coenonympha elbana / corinna

La Coenonympha elbana è una specie un po’ più particolare, endemica delle nostre isole, ma su cui sono in atto ancora numerosi studi per stabilire se considerarla come una specie insieme alla Coenonympha corinna o due distinte.

Dopo gli esami effettuati durante la settimana della farfalle dell’Arcipelago Toscano (2014), gli studiosi propendono comunque a considerare l’esistenza di tre maggiori cladi (famiglie) di Coenonympha: una in Sardegna, una in Corsica con una sottofamiglia in Capraia e una terza all’Elba e Giannutri.

Questo risultato è sorprendente perché supporterebbe l’esistenza di Coenonympha elbana come endemismo toscano, oltre che due diverse entità un tempo riunite sotto il nome comune di Coenonympha corinna.

Coenonympha elbana

Uno tra i maggiori segni distintivi sembrerebbe risiedere nel disegno alare: il gruppo del litorale toscano, dell’Elba e di Giannutri sulle ali posteriori ha infatti ocelli grandi, mentre le popolazioni di Sardegna, Corsica e Capraia li hanno molto più piccoli.

Ma come detto in precedenza in molti casi è difficile stabilire se le differenze sono tali da individuare una specie o due popolazioni leggermente distinte, per cui sono necessarie altre ricerche scientifiche.

Al contrario di altre specie tra il maschio e la femmina non ci sono molti tratti distintivi, ma la femmina ha in genere ocelli più sviluppati.

La Coenonympha elbana vola in due generazioni annuali, la prima tra maggio e la fine di giugno e la seconda da agosto a tutto settembre. Lungo il Santuario delle Farfalle è una presenza costante ed è quasi impossibile non incontrarla.

A me è venuta una gran voglia di scoprire tutto su questo meraviglioso mondo, imparando a riconoscerne le mille forme e colori e a voi?

Nelle immagini: Lycaeides Villai (foto di Joannes Mikaeli) e Coenonympha elbana (foto di L.Dapporto).