Le tradizioni popolari e religiose dell'Isola d'Elba durante la settimana santa - I Love Elba!
Top
  >  Eventi   >  Le tradizioni popolari e religiose dell’Isola d’Elba durante la settimana santa

Con l’arrivo della settimana santa, l’Isola d’Elba si prepara per celebrare e santificare i giorni che precedono la domenica di Pasqua.
Dopo il lungo periodo purificatorio quaresimale infatti, la settimana dalla Domenica delle Palme al Sabato Santo è scandita da una serie di eventi sacri che preparano alla domenica di Resurrezione (Pasqua).
Come spesso accade le cerimonie religiose sono legate alle festività della tradizione popolare provenienti dal mondo agricolo e pastorale. Ed è proprio durante la settimana santa che queste celebrazioni si intrecciano e si accompagnano ai riti liturgici.
Secondo la tradizione infatti la Domenica delle Palme coincideva con l’inizio del ciclo annuale, quando anche la vegetazione e la natura risorgevano a nuova vita. In questo periodo dell’anno quindi si svolgevano una serie di festeggiamenti per la fine del periodo invernale e l’inizio della primavera.

Domenica delle Palme
Durante la Domenica delle Palme, in tutte le parrocchie elbane si celebra il rito della benedizione delle palme e degli ulivi, simbolo di condivisione e pacificazione. Prima della Messa tutte le famiglie del paese portano in chiesa i rami di ulivo e le foglie di palma intrecciata per la benedizione. I bambini invece portano la sportella (un dolce tipico della tradizione riese a forma di ciambella), che deve essere benedetta insieme ai rami di ulivo.
Nella tradizione riese si racconta che la Domenica delle Palme i ragazzi innamorati facevano portare alle loro amate un cesto di fiori con il cerimito (dolce oggi quasi scomparso dalla tradizione, ma su cui un’azienda elbana sta investendo per per riprendere la produzione) e se la ragazza accettava il dono e quindi la proposta d’amore, il giorno di Pasqua contraccambiava facendogli recapitare una sportella benedetta. Poi il lunedì di Pasquetta, durante la tradizionale scampagnata all’Eremo di Santa Caterina (ancora oggi celebrata), i due innamorati si incontravano per stare insieme.

Giovedì Santo
Il Giovedì Santo nelle parrocchie si celebra la Messa “In coena Domini” che ricorda l’istituzione dell’Eucarestia e si rinnova e ripete il gesto di Gesù della “lavanda dei piedi”. Il Giovedì Santo è riservato inoltre alla visita dei sepolcri che vengono allestiti vicino all’altare.
In alcune chiese dell’Elba è usanza che le donne facciano a gara per offrire alla chiesa il vaso di fiori più bello per addobbare il sepolcro. Anticamente inoltre venivano offerti vasi con semi di lenticchie, ceci, orzo, grano a dimostrazione del legame tra la festa religiosa e il mondo contadino.

Venerdì Santo
Nelle parrocchie avviene la celebrazione de “La Passione di Cristo” (con letture, canti e distribuzione della comunione eucaristica) e la sera nei vari paesi dell’Elba viene portata in processione la statua di Gesù attraverso le vie cittadine.
Particolare e suggestiva è la processione che si svolge la mattina del Venerdì Santo tra Sant’Ilario e San Piero, un tempo usanza anche di altri paesi: Poggio e Marciana e Rio nell’Elba e Rio Marina.
Gli abitanti dei due paesini partono la mattina presto quando è ancora buio per dirigersi verso l’altro paese, incontrandosi a metà strada in un luogo stabilito chiamato l’Accolta.
In testa alla processione c’è lo stendardo della confraternita del paese, seguito dal calvario, una croce di legno che porta tutti i simboli della passione: il telo della Veronica, la lancia, i dadi, la mano insanguinata, il gallo, la palma. Seguono altre croci più piccole portate da incappati con vesti nere e una croce di legno di castagno che rappresenta Gesù in Croce.
Una volta arrivati nel paese la processione si dirige verso la chiesa recitando delle preghiere, per poi tornare al paese di origine.

Sabato Santo
La sera della vigilia di Pasqua nelle parrocchie si celebrano la veglia pasquale e la Messa.

Domenica di Pasqua
Nelle parrocchie viene ufficiata la Messa.

La tradizione in cucina
Spesso legate alle feste e alle usanze locali, le tradizioni più autentiche le ritroviamo in cucina, nei dolci tipici del periodo pasquale.
La sportella e il cerimito erano pani realizzati con un impasto simile a quello della schiaccia pasquale. Se l’usanza di preparare il cerimito è quasi scomparsa, è rimasta invece l’abitudine di preparare la sportella. Il corollo invece è propriamente il dolce dell’isola, perchè veniva preparato durante tutto l’anno: per una festa, un evento e fa gioire tutta la famiglia. Con il tempo è divenuta tradizione prepararlo durante la Pasqua. Se volete provare a prepararlo a casa, scoprite la sua ricetta!

Quest’anno per celebrare Papa Wojtyla, i fedeli riesi e il Comune hanno organizzato un’iniziativa nella Chiesa di San Giacomo e Quirico a Rio Elba San Giovanni Paolo II: Uomo, Pastore, Santo. All’interno della parrocchia infatti da venerdì 10 a domenica 12 aprile saranno esposte le reliquie di Papa Giovanni Paolo II.
Per conoscere i dettagli dell’iniziativa visita il portale Elba Eventi!