L’Elba con i suoi giacimenti di ferro ed altri minerali, in passato, è sempre stata meta ambita di molte potenze che vedevano l’isola come una grande fonte di ricchezza. A Capoliveri la miniera ha dato lavoro a tutti gli abitanti del paese fino al 1981, anno in cui venne definitivamente chiusa.

Situata sul Monte Calamita a 6 km dal paese oggi è l’unica miniera dell’Elba dove è possibile visitare la galleria sotterranea. Infatti tante gite vengono organizzate dalla società Caput Liberum Srl che mette a disposizione guide esperte per accompagnare tutti coloro che vogliono fare un tuffo nel passato ed ammirare la bellezza dell’isola dall’interno. Io ho avuto la fortuna di partecipare al tour. 🙂

Sapete, è emozionante fare questo meraviglioso viaggio che inizia nel momento in cui si prende la strada sterrata che conduce fino alla vecchia officina (posto in cui inizia la gita). Lungo il tragitto il panorama è davvero mozzafiato! Ad ogni curva lo scenario cambia, si vedono spiagge stupende e all’orizzonte si può ammirare l’isola di Pianosa e Montecristo.
Una volta arrivati in questo grande piazzale la guida ci accoglie portandoci nel Museo. La sua spiegazione è così chiara e dettagliata che l’immaginazione inizia a correre e ogni oggetto prende un suo significato, un suo valore tanto che riuscivo quasi a sentire le sensazioni dei minatori che ogni giorno rischiavano la vita per mantenere la loro famiglia.

Dopo aver fatto un viaggio nella storia dei cavatori, fuori dal Museo, si prende un bus e il tour continua. Dopo solo pochi minuti si vede un panorama favoloso e -come una bambina che guarda le cose per la prima volta- sono rimasta a bocca aperta ad ammirare tanta bellezza. Eccolo, dall’alto si vede il Vallone: il grande cantiere dove venivano estratti diversi minerali.
Arrivati sul posto si ammira questa gigantesca struttura di ferro che si affaccia su una stupenda spiaggia bianca creata dagli scarti minerari. Dopo averla visitata  si scende e si arriva alla galleria sotterranea del Ginevro. Qui con un caschetto si entra in questo grande tunnel illuminato da poche luci, l’area è un pò fresca sia in estate che  in inverno c’è una temperatura costante di 18 gradi. La guida continua la sua spiegazione e ad ogni metro che si percorre c’è sempre un dettaglio interessante che cattura la nostra attenzione.
Un esperienza unica nella quale, oltre ad esplorare il cuore della terra e raccogliere qualche pezzo di minerale che si trova sul grande piazzale vicino alla galleria, si fa davvero  un viaggio nel passato, a quando la miniera era aperta e tutta la vita del paese girava intorno ad essa.

Ulteriori approfondimenti sulla Miniera del Ginevro il Museo della Vecchia Officina su infoelba.it.